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23 maggio 1999 - Il Tirreno

Torre sempre più dritta ma i soldi stanno finendo

La Torre di Pisa trema, ma per i finanziamenti, non certo per la sua atavica pendenza che, anzi, sta diminuendo (il Campanile si è raddrizzato di altri 5 millimetri: da 11 a 16, in una sola settimana). Mancano sei miliardi per completare i lavori. Se almeno la metà di essi non arriva entro qualche mese i lavori si fermeranno, mettendo a serio rischio la fase finale di salvaguardia del celebre monumento.
"I risultati della sottoescavazione sperimentale - ha detto il presidente del comitato degli esperti, Michele Jamiolkowski - sono molto positivi e superiori alle aspettative, tanto da prevedere l'inizio della fase vera e propria di sottoescavazione ai primi di settembre. Ma c'è il grosso problema dei finanziamenti".
"Come noto - ha proseguito Jamiolkowski - il comitato è decaduto e la legge è in corso di approvazione definitiva al Senato, ma viene continuamente rinviata. Noi siamo in grado di andare avanti fino a luglio, dopodiché verranno a mancare i fondi per continuare i lavori. Occorrono 3 miliardi quest'anno e 3 l'anno prossimo. Il problema è serio, perché non è facile trovarli. Una soluzione rapida non si intravede. Se andrà bene avremo i soldi a novembre. Insomma, siamo a rischio lavori".
Quale potrebbe essere la migliore soluzione per attivare i finanziamenti? "Ci vorrebbe - ha detto il presidente del comitato - un apposito disegno di legge, invece dell' "Omnibus" in discussione al Senato che pone la Torre di Pisa alla stregua di altri provvedimenti in campo artistico. Se qualcuno, ad alto livello, non si prende la briga di sbloccare la situazione, rischiamo ulteriori, gravi ritardi. Il sindaco di Pisa si sta muovendo in più direzioni, ma non basta".
Grazie ai contrappesi e alla sottoescavazione sperimentale la Torre, come ha detto il prof. Carlo Viggiani, membro del comitato di salvaguardia, è ritornata alla pendenza di 25 anni fa.
"Con la sottoescavazione sperimentale - ha proseguito Viggiani - che inizierà a settembre, sempreché arrivino i tanto sospirati finanziamenti, nel giro di un anno un anno e mezzo, la Torre si raddrizzerà di 40 centimetri, riportando la pendenza a com'era tre secoli fa. Noi riteniamo che possa essere sufficiente per garantirle una lunghissima vita". Terminati i lavori alla Torre saranno eliminate tutte le strutture antiestetiche che ora fanno da salvaguardia temporanea (contrappesi di piombo alla base, "bretelle" e cerchiatura). Resteranno soltanto le due torri piazzate dietro il palazzo della Primaziale, ma senza i cavi d'acciaio che vanno verso il Campanile, che saranno smontati.
Strutture, comunque, che non hanno alcun impatto visivo sulla piazza, che riacquisterà quel meraviglioso colpo d'occhio di una volta, con la possibilità di riaprirla ai visitatori seppure a numero chiuso.
Tanto più che sta per iniziare il rinforzo strutturale del monumento che sarà completato in 6-7, mentre sarà avviato anche il restauro materico che richiederà tempi lunghi.
Intanto, completata la sottoescavazione preliminare, si comincerà ai primi di giugno a togliere i cosiddetti lingotti di piombo piazzati come misura d'emergenza alla base della Torre (i primi 3, di 10 tonnellate ciascuno). Ciò servirà a riequilibrare la Torre dopo i 16 millimetri di raddrizzamento.
Infine è stata rinnovata la Deputazione dell'Opera della Primaziale, l'ente che sovrintende tutti i monumenti di piazza dei Miracoli. Dei vecchi membri sono stati confermati Pierfrancesco Pacini presidente della Camera di commercio e Ottavio Banti docente di storia medievale all'Università di Pisa.
Il presidente uscente, Ranieri Favilli, lascia per motivi personali. I cinque nuovi membri sono l'ex sindaco di Pisa Piero Floriani, il direttore della Scuola Normale Superiore Franco Bassani, Giovanna Giannmi dirigente della prefettura di Pisa e segretaria della commissione degli esperti per la Torre di Pisa monsignor Ferdinando Verona e Enrico Casini, già presidente della Camera di commercio di Pisa. Presto si eleggerà il presidente: dovrebbe essere Pierfrancesco Pacini.

Servizio di Marco Barabotti

 

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