Il museo ha sede nella residenza
ufficiale delle dinastie granducali dei Medici e dei Lorena. Gli ambienti,
tutti arredati con mobili d'epoca (XVII-XIX sec.), conservano importanti
collezioni d'arte appartenute ai Medici, ai Lorena, ai Savoia e ad alcuni
collezionisti privati. Tra le opere esposte si segnalano tre tele del
bolognese Giuseppe Maria Crespi, detto lo Spagnolo, uno dei principali
pittori del '700 italiano. Una sala è dedicata alle armature del "Gioco del
Ponte", la storica rappresentazione di combattimento corpo a corpo di
tradizione medievale. Le armature esposte comprendono un periodo di tempo
tra il XV e il XVII secolo.
Della donazione privata di Upezzinghi proviene la grande tela Amor sacro
e Amor profano di Guido Reni mentre dalla collezione Schiff-Giorgini
provengono i dipinti su tavola del XIII-XV secolo; tra questi la Madonna
col Bambino di Giusto de' Menabuoi.
Dalla collezione di Antonio Ceci, la
donazione più consistente dell'intero museo, provengono i bronzetti, le
miniature, le ceramiche, monete e medaglie e molti dipinti di artisti
italiani compresi tra il XV e il XIX secolo; tra questi si segnalano
L'Incoronazione della Vergine del senese Michele di Matteo e la Santa
Lucia di Bernardo Strozzi.
Infine, tra le recenti acquisizioni del
museo, bozzetti e studi preparatori di uno dei principali scultore del '900,
Italo Griselli.
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